Il piede di Microsoft nella ricerca aziendale

Con l'offerta da 1,2 miliardi di dollari fatta alla norvegese Fast Search & Transfer il colosso di Redmond sembra essersi aggiudicato tecnologia ed expertise non solo nell'Enterprise Search ma anche in molti altri campi paralleli
Il piede di Microsoft nella ricerca aziendale
Con l'offerta da 1,2 miliardi di dollari fatta alla norvegese Fast Search & Transfer il colosso di Redmond sembra essersi aggiudicato tecnologia ed expertise non solo nell'Enterprise Search ma anche in molti altri campi paralleli

Pochi sono gli ambiti nei quali Microsoft non ha già messo un piede. Uno di questi è la ricerca aziendale, un campo che va molto più in là del semplice concetto di compiere ricerche in una rete locale o un settore ristretto. E come è già capitato anche in passato, Microsoft dove non può arrivare compra.

È così arrivata direttamente da Redmond sul tavolo di Fast Search & Transfer, azienda norvegese specializzata in materia, un’offerta da 1,2 miliardi di dollari decisamente difficile da rifiutare. E stando a indiscrezioni interne pare che verrà accettata di buon grado nell’arco del 2008, anche perchè i due principali azionisti di Fast si sono espressi positivamente.

«La ricerca aziendale sta diventando uno strumento indispensabile per le imprese di tutte le dimensioni, supportandole nella ricerca, utilizzo e condivisione di informazione critiche, in maniera semplice e veloce» sono le parole riportate da PMI.it con cui Jeff Raikes, presidente della divisione business di Microsoft spiega brevemente le motivazioni e le finalità per le quali la compagnia che presto non sarà più diretta da Bill Gates si appresta a fare l’acquisto. Il mercato dell’Enterprise Search è infatti valutato almeno 1,5 miliardi di dollari nel suo complesso ed è già decisamente affollato.

Ma come si diceva oltre al concetto di ricerca localizzata c’è di più. Acquistando Fast Search & Transfer Microsoft acquisisce expertise e tecnologia anche in altri campi cruciali come la gestione rapida dei dati, i servizi correlati all’advertising multimediale, le soluzioni di policing per la telefonia IP e il filtraggio delle informazioni. Nonostante quindi la mossa sembri molto buona anche in chiave ricerca localizzata, dall’elenco delle tecnologie coinvolte si capisce che facilmente i benefici potrebbero andare ben oltre.

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