Fino ad ora si parla di servizi 2.0, di condivisione di conoscenza e di informazioni, di partecipazione dell’utenza di internet.
Cosa succede però quando invece che servizi proposti dalle aziende troviamo lamentele degli utenti?
Sappiamo bene che il tam-tam provocato da un blogger e da un suo post può essere molto potente, allora qualcuno è stato già preso dalla tentazione di applicare il suo “potere” in modo eccessivo.
Però ci sono modi anche costruttivi, come quello di segnalare alcuni disservizi: compagnie telefoniche, di viaggio, hotel e non completo la lista per puro amore di sintesi.
I video sugli hotel sono ormai all’ordine del giorno e sono utili, ma cosa succederebbe se invece un blogger dotato di una videocamera si trovasse nel pieno svolgersi di un servizio fornito con perizia o al contrario con mancanza di cura?
Ecco che si diffonde la moda del vlog a beneficio dell’utente, dove la segnalazione portata nel rispetto del buon senso non può essere soggetto di censura, in quanto racconta un fatto personale e vissuto direttamente… anche se in questo caso si tratta di un video arrivato tra i top 20 di YouTube e che parla di un problema con un volo di linea.
Che sia questa la strada giusta per dare voci anche alle varie associazioni di consumatori?
Racconta di 7 ore di ritardo su un volo ed è segnalato sul Consumerist Blog.