Cambio di azienda, licenziamento (non ve lo auguro), ingresso nel mondo del lavoro. Sono tante le situazioni della nostra vita che, in un modo o nell’altro, ci spingono a cercare una nuova occupazione.
Questo procedimento alla ricerca del lavoro, si articola in diversi momenti chiave, a capo dei quali c’è quello di partenza, lo start: la stesura del Curriculum Vitae. Anche nei post che, qui su Webnews, segnalano posti di lavoro, al termine di ogni articolo è matematico trovare la frase “per inviare il vostro CV, rivolgetevi a…”
Ma come si fa a redigere un Curriculum vincente o quantomeno interessante? Innanzitutto iniziamo col dire una cosa che troverete in qualsiasi articolo dedicato all’argomento e che, quindi, è sempre bene ripetere: il CV è il vostro biglietto da visita.
E proprio per questo che deve essere chiaro, diretto, corretto e accattivante; dovrà colpire chi lo legge, sopratutto sapendo che, in media, il tempo dedicato alla visione dei curriculum è pari a tre minuti. Ed è proprio in questi tre minuti che voi dovrete lasciare il segno.
Ma passiamo ora alla parte pratica: ancor prima di passare alla stesura del documento vero e proprio, in molti consigliano di allegare, sopratutto se ci si sta auto-candidando, una breve lettera di accompagnamento, nella quale va spiegato perché state inviando quel CV.
Ora finalmente si può iniziare con l’indicazione dei propri dati anagrafici, compreso ogni tipo di recapito, telefonico o via Internet. Fino a qui, dovremmo esserci, è praticamente impossibile sbagliare.
A questo punto è il momento di inserire i vostri titoli di studio. Partite, cronologicamente parlando, dal diploma in poi, dando risalto a titoli legati a stage, master, particolari corsi di formazione.
Ancor più rispetto ai titoli di studio, assumono importanza le esperienze professionali passate. Se quelle che avete avuto non sono proprio il massimo della professionalità, non preoccupatevi, perché ogni vostro impiego rispecchia in ogni caso la vostra voglia di impegnarvi.
Non dimenticate, poi, di dedicare una sezione a tutte le vostre competenze, dando maggior risalto a quelle di carattere linguistico ed informatico, considerate ormai basilari in qualsiasi attività lavorativa.
Volendo, potreste anche dedicare una piccola sezione, denominata “altro”, ad accennare qualcosa che, pur facendo riferimento ai punti del Curriculum, si lega verso la sfera personale.
A questo punto non vi resta che controllare che non ci siano errori grammaticali o di battitura. Date al vostro Curriculum una veste grafica non appariscente ma semplice da capire, ed il gioco è fatto.
Il Curriculum è pronto per l’invio; ora non resta che aspettare, sperando che questi consigli siano stati utili e che quei famosi tre minuti abbiano fruttato una chiamata in azienda.