Il primo UMA europeo sarà francese

A fine 2007 Orange sarà il primo in Europa a commercializzare il nuovo Nokia 6301, telefono UMA in grado di connettersi e passare invisibilmente da rete GSM a WLAN abbattendo pesantemente i costi dovuti per le telefonate dalla propria abitazione
Il primo UMA europeo sarà francese
A fine 2007 Orange sarà il primo in Europa a commercializzare il nuovo Nokia 6301, telefono UMA in grado di connettersi e passare invisibilmente da rete GSM a WLAN abbattendo pesantemente i costi dovuti per le telefonate dalla propria abitazione

Nokia comincerà a fine 2007 ad immettere sul mercato il suo nuovo 6301, il primo modello UMA, capace cioè di consentire il passaggio invisibile da una trasmissione GSM ad un WiFi e viceversa. Il primo distributore ufficiale, secondo quanto ufficializzato nel comunicato della casa finlandese, sarà il carrier francese Orange.

Nokia 6301

Il prezzo iniziale è stato fissato per 230 euro: cifra elevata, ma che fa riferimento ad un telefono che non ha concorrenti nella sua fascia. La tecnologia UMA infatti, sperimentata già da metà 2006 con il modello 6086, è da tempo attesa e promette un sostanziale abbattimento dei costi di chiamata specialmente per le telefonate effettuate in ambito domestico, dove spesso sono presenti reti WiFi. Secondo una ricerca Ovum, infatti, dal 30 al 40% delle telefonate europee partirebbero da dentro le mura domestiche, percentuale che negli Stati Uniti arriva anche al 60%. Inoltre molto spesso le coperture della rete GSM all’interno degli edifici lascia a desiderare, e una simile tecnologia potrebbe dunque risolvere molti problemi tecnici prima ancora che di prezzo.

«La convergenza delle linee fisse e quelle mobili dimostra come i consumatori siano in cerca di prodotti che li aiutano a vivere più semplicemente» ha dichiarato Peter Ropke, vice presidente di Nokia per i telefoni cellulari. Un’affermazione dimostrata anche dal fatto che i concorrenti di Nokia non sono rimasti a guardare, in primis RIM che negli Stati Uniti ha annunciato che attraverso AT&T comincerà presto ad offrire servizi simili. Stesso discorso vale per T-Mobile, che già offre simili ozioni a pagamento (per 10 dollari aggiuntivi da ogni suo hotspot). Orange e T-Mobile: nomi che hanno già un altro punto di interesse in comune nell’iPhone.

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