Considerando non solo il costo ancora piuttosto elevato delle tecnologie domotiche e di building automation, ma anche la crescente ampiezza di questi mercati, non c’è da stupirsi che la domotica abbia attirato le attenzioni della comunità dedita alla creazione di software open source.
In particolare, uno degli esempi più significativi è rappresentato dal progetto OpenRemote, creato da Marc Fleury e Mark Spencer, destinato alla raccolta e all’organizzazione di software open-source, dunque gratuito e liberamente modificabile da altri programmatori, secondo le modalità definite dalla licenza GPL.
Recentemente OpenRemote ha raggiunto un nuovo stadio di sviluppo. I diversi software presenti sono stati infatti organizzati in un database denominato Beehive, destinato a garantire una distribuzione semplice ed efficiente.
Il database, già in questo momento, ospita più di 100.000 programmi, utili per la gestione di più di 2500 diverse periferiche e dunque costituisce un punto di riferimento di assoluto valore. Da sottolineare inoltre come la possibilità per gli utenti di contribuire con il proprio codice, sempre sfruttando le potenzialità di Beehive, suggerisca ulteriori interessanti sviluppi.