Lo si potrebbe chiamare iCafé, ma non sarà acquistabile in alcun negozio: l’ultimo progetto approvato in quel di Cupertino è infatti semplicemente un bar, un luogo di ritrovo e di ristoro presso il quale potranno recarsi solo ed esclusivamente i dipendenti Apple. Un colpo al cerchio ed uno alla botte: un modo per offrire un servizio ulteriore ai propri dipendenti, ma soprattutto un luogo ove i dipendenti stessi possano dialogare senza pericolo alcuno per la segretezza dei progetti aziendali.
Il passato è denso di ricordi di cui il gruppo di Cupertino vuol far tesoro. Davanti ad un bar, infatti, vennero segnalati Steve Jobs ed Eric Schmidt intenti in un dialogo serrato. In un bar venne perduto il prototipo di iPhone dal quale scaturirono alcuni segreti circa le novità previste dal gruppo per il proprio device. Davanti ad un bar venne filmato uno Steve Jobs sofferente poco prima del decesso. Ora Apple vuol quindi blindare ulteriormente la segretezza dei discorsi tra i propri dipendenti ed evitare che orecchi fin troppo attenti colgano sfumature di grande importanza sul piano concorrenziale.
La città di Cupertino ha già approvato il progetto (denominato “Apple Cafeteria” e descritto sommariamente all’interno di un pdf illustrativo firmato Cannon Design Group): il bar avrà una superficie di circa 2000 metri quadri e sarà aperto soltanto durante i giorni lavorativi. Avrà un ampio parcheggio per ospitare tutti i dipendenti interessati soprattutto durante le ore di punta (11.30 – 14) e sarà costruito sulla base di standard qualitativi all’altezza delle aspettative per un gruppo del calibro di Apple.
Così facendo un locale apposito sarà a disposizione di un grande numero di dipendenti, i cui discorsi in ambito professionale rimarranno confinati all’interno di mura sicure, senza disperdere troppe informazioni in un territorio denso di competitor e di interessi. Perché sempre di più la fuga di informazioni è per Cupertino un pericolo di fondamentale valore strategico ed economico.