Forse, alla fine, si tratta del solito tentativo di cavare qualche dollaro dal forziere di Redmond, ma credo che questa volta l’operazione non avrà successo. La notizia proveniente da Fiji Time On Line è che il Procuratore Generale delle Isole Fiji avrebbe reclamato i diritti sull’utilizzo della parola “Fiji” vietandone di fatto l’utilizzo per la prossima versione Media Center di Vista.
Probabilmente si tratta di un preavviso di richiesta di denaro, piuttosto campato in aria, dal momento che non è mai successo che il nome in codice di un prodotto si confermi poi come nome definitivo del prodotto stesso.
Nel futuro come nel passato le versioni preliminari dei vari sistemi operativi Microsoft hanno spesso nomi di luoghi: Chicago per Windows 95, Memphis per Windows 98, Daytona per NT 3.5, Cairo per NT 4.0, solo per citarne alcuni.
Chissà se lo stesso primo nome in codice di Windows 7, Vienna, non sia stato cambiato in seguito ad un’analoga sortita del sindaco della capitale austriaca…
Scherzi a parte credo che a volte operazioni simili siano piuttosto prive di alcuna intenzione nobile di salvaguardia dei principi ma piuttosto mal celati tentativi di ricavo ingiustificato. Credo sarebbe stato più saggio, da parte del procuratore delle Fiji, cercare di “vendere” una bella foto di quelle splendide isole da inserire come sfondo predefinito del prossimo Media Center di Microsoft che pare possa vedere la luce già alla fine di quest’anno.