Continuiamo l’approfondimento del protocollo PPP, riprendendo la descrizione della parte precedente.
Il Server risponde fornendo i parametri di configurazione che saranno poi usati dal modem per la trasmissione dei dati in Internet (indirizzi IP del modem e dei Server DNS).
Una volta ricevuti correttamente questi parametri, la sessione può essere dichiarata aperta (si può iniziare la navigazione); questo evento è notificato all’utente che vede comparire nella barra degli strumenti del proprio PC l’icona con i due PC e la finestra popup con l’indicazione della connessione attiva e della relativa velocità.
La sessione PPP rimane aperta durante tutta la navigazione: il traffico (le trame Ethernet in uscita dal nostro PC) viene incapsulato in una trama PPP dal modem e viene trasmesso verso il BRAS che lo “decapsula” e lo trasmette in Internet; lo stesso vale per la direzione opposta.
È importante notare che tutto il traffico di navigazione passa per il BRAS; questo è dovuto principalmente a due motivi: il primo è che il BRAS è la porta fisica che mette in comunicazione l’utente con Internet attraverso il Service Provider (di conseguenza, si tratta di un passaggio obbligato).
L’altro motivo è che il BRAS, oltre ad effettuare le operazioni di autenticazione e autorizzazione, spesso svolge anche le funzioni di contabilizzazione. IL BRAS può avere il compito di misurare e registrare il tempo di connessione, la quantità di traffico trasmesso e ricevuto, e così via: tutte informazioni che vengono usate in fase di tariffazione e fatturazione (si pensi ai servizi di connettività a tempo, per esempio).
Durante tutta la sessione, oltre al traffico di navigazione, modem e BRAS continuano a scambiarsi messaggi per verificare che non ci siano problemi durante la connessione (mancanza di linea, momentanea perdita della portante ADSL da parte del modem).