Il recruitment day è durato tre giorni, 15, 16 e 17 ottobre, ospitato dalla Fiera di Roma. Da alcuni anni ormai, per iniziativa della Regione Lazio e delle maggiori associazioni e consorzi di aziende, si svolge nel mese di ottobre una importante manifestazione per permettere a neolaureati e professionisti in genere di incontrare “fisicamente” le imprese che offrono lavoro, per così dire “qualificato”.
Nutrita anche quest’anno la presenza di grandi nomi: da Wind-Infostrada, Telecom Italia, Tim, Sas Technologies, Telesoft, Datamat per citarne solo alcuni presenti alla Fiera di Roma in rappresentanza del settore dell’ ICT. Ma anche molte realtà distanti dall’ Information Technology e dalla Net Economy e soprattutto tantissime le società di lavoro temporaneo ed interinale come Adecco, Lavoro Temporaneo, Randstad ecc. Fra gli stands della Fiera molti i visi confusi, alcuni addirittura depressi dopo aver ascoltato i requisiti richiesti da alcune imprese: laurea in ingegneria informatica o informatica (la differenza tra i due corsi non è così trascurabile) età non superiore ai 28 anni e naturalmente una esperienza lavorativa di almeno uno o due anni maturata nel ruolo analogo a quello richiesto.
Per tutti i laureati nelle altre discipline (Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione ecc.) le offerte venivano dalle aziende più tradizionali come Api Petroli, Ras, Alitalia, Deutsche Bank e così via. Insieme alle offerte di impiego anche qualche promozione di master in E-Business ed Internal Auditing.
L’interrogativo che molti si sono posti dopo aver vagato per un’ora tra gli stands era: e se le imprese che sono qui in realtà stessero facendo una semplice operazione di marketing? Pubblicizzare se stesse per indurre i consumatori (le ragazze e i ragazzi convenuti) verso i loro prodotti piuttosto che offrire realmente lavoro. In parte questo è vero ed è stato candidamente ammesso da una stessa standista che era lì per far conoscere il consorzio di imprese che rappresentava piuttosto che per raccogliere i curricula dei visitatori. Inoltre il recruitment day è stato sicuramente una grande occasione di affari per le società che forniscono lavoro in affitto, forse le uniche che hanno un vero interesse ad assumere.
Nulla praticamente la presenza dei grandi portali e dei siti in generale fatta eccezione per Iol che ovviamente faceva parte dello stand Wind-Infostrada. Resta da capire se questa assenza ingiustificata sia riconducibile ad ignoranza e diffidenza verso il web di chi ha patrocinato la manifestazione oppure semplicemente al fatto che le più importanti imprese Internet related non navighino in acque poi così tranquille e che di conseguenza non abbiano attualmente l’esigenza di assumere personale.