Napster è tornato. Il brand, sinonimo di rivoluzione ai tempi della distribuzione libera e indiscriminata di MP3 a mezzo file sharing, è stato in seguito sballottato tra più proprietà e più modelli di business, cadendo puntualmente sotto il peso della propria storia e delle (eccessive?) ambizioni. Da oggi però un nuovo Napster è nuovamente disponibile ed il logo torna a riproporsi sui PC degli utenti cercando spazio nella selva di offerte musicali che popolano oggigiorno il mercato della distribuzione online.
L’accesso al servizio è disponibile fin da subito ed ogni dettaglio è disponibile sul sito ufficiale napster.com.
L’apertura è stata ufficializzata da poche ore anche in Italia: «Oltre 20 milioni di canzoni, a livello globale, di qualsiasi genere. Ascolta tutta la musica che vuoi sul tuo computer, sul tuo cellulare o sul tuo impianto audio di casa». Il servizio è accessibile al costo di 9,95 euro al mese, prezzo al quale si promette pieno accesso ai propri brani preferiti con estrema trasversalità di device e strumenti di ascolto. Il servizio offre anche un mese di prova gratuita per chiunque intenda assaggiarne le qualità, ma occorre segnalare una postilla di estrema importanza di cui tener conto all’atto dell’iscrizione alla prova:
Puoi annullare la tua prova gratuita in qualsiasi momento prima della scadenza, senza alcun costo. Se non la annulli, al momento della scadenza passerai automaticamente all’iscrizione a pagamento, che può essere annullata a cadenza mensile.
Accedere al mese di prova gratuita significa quindi di fatto accedere ad una iscrizione il cui primo pagamento avverrà però soltanto a partire dalla seconda mensilità.
Napster, con la Napster Music Guide curata da esperti del settore, offre anche la possibilità di scegliere playlist di brani diversi o di singoli artisti e contiene note utili a far conoscere nuove composizioni musicali. Il servizio propone altresì suggerimenti, sessioni dal vivo e interviste esclusive con gli artisti. A 9,95€ al mese, gli utenti hanno accesso illimitato allo streaming via web o telefono mobile, sia online che offline. Il pagamento può essere effettuato mediante carta di credito, via PayPal, o con accredito diretto.
Oggi Napster è un marchio di proprietà Rhapsody: mentre negli Stati Uniti l’offerta avviene sotto il nome del gruppo proprietario, in Europa si è scelto di far leva ancora una volta sulla notorietà di “Napster”, brand acquisito ad inizio 2012 promettendo fin da subito un ritorno solerte sul mercato del servizio nel contesto del mercato europeo. Chi ricorda gli esordi del servizio noterà nel frattempo un curioso incrocio di destini: mentre Napster inizia una nuova vita sul mercato europeo, il suo co-fondatore Sean Parker inizia una nuova vita con la moglie Alexandra, con la quale è convolato a nozze in data 1 giugno con una cerimonia milionaria che ha così celebrato sul proprio profilo personale su Facebook (del quale è oggi importante azionista):