Oggi, 14 luglio 2009, tanti blogger stanno osservando uno sciopero, che consiste nel non aggiornare il proprio sito.
L’iniziativa prevede anche un incontro-sit in piazza Navona a Roma, alle ore 19 di martedì 14 luglio, e un simbolico imbavagliamento dei blogger presenti.
L’obiettivo è protestare contro il cosiddetto Decreto Alfano, che prevede l’obbligo di rettifica per un blog entro 48 ore dalla richiesta della magistratura, equiparando cosi, blog e siti personali, alle testate giornalistiche regolarmente registrate. Per chi gestisce un blog come una sorta di diario personale, senza troppe pretese, si tratta di un obbligo davvero difficile da ottemperare. E le sanzioni previste, in caso di mancato adempimento, sono molto dure: si rischia una multa fino a 13.000 euro.
Gli organizzatori della protesta, che personalmente trovo condivisibile, ritengono che si tratti di un tentativo di burocratizzare la Rete: una forma di censura sottile e furbesca, che mira a rendere la vita difficile a chi vuole fare informazione indipendente.
Si tratta di un giorno, da qualsiasi punto di vista lo si guardi, storico per l’Italia: è il primo sciopero della Rete.
Tutte le informazioni sull’iniziativa sono reperibili sul sito “Diritto alla Rete”.