In una lettera inviata ai maggiori gruppi di file-sharing (dunque nomi quali Grokster, eDonkey2000, Blubster, BearShare, Streamcast Networks e LimeWire), 6 senatori statunitensi hanno rilasciato un richiamo ufficiale al mondo del file-sharing nel quale viene deprecata l’anarchia legislativa attuale e si chiede alle aziende destinatarie del messaggio di fare un passo verso l’autoregolamentazione.
Nella lettera si fa esplicito richiamo a 2 problemi: innanzitutto le ambiguità relative alle leggi sul copyright, infine i pericoli provenienti da una pornografia troppo facilmente accessibile ai più giovani. Viene inoltre suggerito un piccolo piano di intervento:
- Non lesinare avvisi agli utenti sui rischi legali insiti nella pratica della condivisione di sofware
- Adottare filtri specifici per bloccare lo scambio di materiale pornografico o coperto da copyright
- Evitare che gli utenti scambino file in modo automatico: lo scambio deve essere una libera scelta dell’utente e non una preimpostazione insita nel software
Gli avvisi provenienti dal Senato sono una forma per prevenire interventi legislativi specifici. Tale monito è già stato seguito da un gruppo di aziende di peer-to-peer (P2P United) le quali hanno creato ed adottato un “codice di condotta” in grado di rendere maggiormente espliciti i fini legittimi dei propri software indicando nel contempo le linee guida per la tutela dei prodotti e degli utenti coinvolti.