Sono le WX1 e TX1 le prime compatte Sony a utilizzare il sensore CMOS Exmor R. Quest’ultimo, assicura il costruttore giapponese, grazie alla sua particolarità costruttiva consente di avere una sensibilità alla luce doppia rispetto ai tradizionali CMOS, garantendo quindi un più basso rumore e un più efficace funzionamento nelle situazioni di scarsa illuminazione.
Oltre al sensore, che ha risoluzione di 10 megapixel, le due fotocamere condividono diverse altre caratteristiche, prime fra tutte la modalità Panoramica e la possibilità di effettuare raffiche di 10 scatti consecutivi, ereditate dalla HX1. Più in dettaglio, utilizzando la modalità Panoramica si riesce a coprire un angolo di visuale di 185° nella TX1 e di 235° nella WX1. Dell’elaborazione delle immagini si occupa il processore BIONZ, ormai uno standard per le fotocamere Sony.
Entrambe le fotocamere integrano la più recente versione della funzione per il riconoscimento dei volti (fino a un massimo di otto), che ottimizza esposizione e messa fuoco, e Intelligent Auto, che lascia alla macchina la facoltà di decidere l’impostazione di ogni parametro in base all’analisi della scena inquadrata. Tra le modalità di scatto preimpostate sottolineiamo la presenza del settaggio “animali domestici“, che minimizza l’effetto mosso che spesso si presenta quando si fotografano questi soggetti, che difficilmente si riesce a far stare immobili
Le due fotocamere condividono infine la possibilità di riprendere video HD a 720p in formato MPEG4: la durata massima delle clip è di 29 minuti.