Sebbene l’accoglienza in Italia, a giudicare da quanto visto nell’Apple Store romano, non sia stata delle più calorose, oltreoceano il nuovo iPhone 3G S ha già fatto registrare ottimi risultati in termini di vendite, superando addirittura le più rosee aspettative di AT&T, unico operatore autorizzato alla distribuzione del dispositivo negli Stati Uniti e in Canada.
Sono centinaia di migliaia i pezzi prenotati e venduti fin da prima del suo arrivo nei negozi americani, sebbene l’esborso economico richiesto per accaparrarsi il nuovo gioiellino di casa Apple non possa essere certo definito accessibile.
Il successo del prodotto made in Cupertino sembra avere il merito di trascinare l’intero settore degli smartphone, tanto che anche HTC, oggi quarto produttore mondiale di tali dispositivi (dietro a Nokia, RIM e Apple con una quota di mercato pari al 4,5% del totale), attraverso la voce dell’amministratore delegato Peter Chou si è dichiarata ottimista riguardo al proprio futuro.
L’azienda taiwanese prevede infatti, entro la fine dell’anno in corso, di spedire nelle rivendite un totale di 14 milioni di dispositivi, contro i 12 milioni del 2008.
Per quanto riguarda il nostro paese il discorso si fa leggermente più complesso, in quanto la diffusione di questo nuovo tipo di apparecchi è strettamente legata alle tariffe, spesso troppo costose, fissate dagli operatori per i servizi.
In due anni infatti, chi decidesse di acquistare l’iPhone 3G S con TIM e Vodafone, arriverebbe a spendere oltre 4.300 euro, chiamate internazionali e SMS esclusi, cifra di gran lunga superiore a quella richiesta negli altri paesi.