Che il successo di Barack Obama sia dovuto almeno in parte al sapiente uso che ha saputo fare dei nuovi media è ormai cosa detta e stradetta. Obama è un maestro nell’utilizzo dei media 2.0.
Ma cosa dire dell’inversione del rapporto di forza tra TV e Web anche per quanto riguarda la fruizione delle informazioni relative a queste elezioni? Aldo Grasso in un’attenta analisi su Corriere.it spiega come mai il Web questa volta è stato più “intelligente” della TV.
Da un lato, sembra suggerire Grasso, c’è la solita TV che interpreta e pre-digerisce le informazioni per lo spettatore. Dall’altro il Web che, nella moltitudine dell’offerta delle fonti di informazione dirette, permette allo spettatore (che forse visto il ruolo attivo che assume è da definirsi attore) di scegliere.
Il risultato, è che se qualcosa è cambiato nel modo di realizzare una campagna di comunicazione con finalità politiche, forse è anche perché a cambiare per primo è stato il rapporto tra “pubblico” e informazione.
E voi, come avete seguito lo svolgersi delle elezioni? Aspettando davanti alla TV o cercando nel Web?