Presto, forse, le tradizionali tastiere fisiche per PC potrebbero non esser più necessarie: Florian Krautli, uno studente della Goldsmith University di Londra, ha infatti realizzato un sistema basato sull’utilizzo di uno smartphone per trasformare qualsivoglia superficie in una vera e propria tastiera. Il risultato è un progetto potenzialmente rivoluzionario, il quale si affianca a quelli già nati in passato per lo sviluppo di nuove soluzioni per l’inserimento del testo in sistemi di elaborazione.
A differenza di questi ultimi, spesse volte basati su sistemi ottici e sulla creazione di tastiere virtuali luminose, l’idea di Krautli richiede esclusivamente uno smartphone ed un foglio di carta con su stampate le lettere secondo quella che è la configurazione della propria tastiera. Poggiando il dispositivo nell’apposito box è possibile quindi iniziare a digitare il testo sul foglio: le vibrazioni provocate dal tocco sul foglio vengono quindi lette da un software, il quale si occupa di tradurle in lettere.
L’intero progetto poggia quindi le proprie fondamenta sull’accelerometro integrato nello smartphone utilizzato: in questo caso trattasi di un iPhone, ma potenzialmente qualunque device in grado di rilevare variazioni nell’accelerazione può essere adottato. Il software di traduzione è stato scritto dallo stesso studente, il quale ha dato prova di come l’era mobile possa riservare sorprese per certi versi inattese grazie alle proprie potenzialità. Il suo progetto è di sicura importanza, ma potrebbe aprire le porte ad un nuovo paradigma basato su tale idea.
In futuro, insomma, potrebbero scomparire del tutto le tastiere dalle scrivanie degli uffici, sostituite da semplici fogli di carta accompagnati da un dispositivo di rilevazione delle vibrazioni di piccole dimensioni, o anche un tradizionale smartphone. I vantaggi in tal senso sarebbero numerosi, dal minore ingombro alla spesa sicuramente inferiore, passando per l’assenza di problematiche legate ai guasti dei pulsanti, all’usura ed altri fattori.