Il terzo incomodo

Il terzo incomodo

Nei giorni in cui Microsoft spiega le proprie idee sul futuro di Office, negli stessi giorni in cui Google introduce nuove funzioni per il proprio Google Docs, c’è un’altra realtà che festeggia il presente a suon di record:

L’Associazione PLIO, Progetto Linguistico Italiano OOo, annuncia che la sola versione in lingua italiana di OpenOffice.org ha superato i sei milioni di download in poco più di nove mesi, con una crescita del 171% rispetto allo stesso periodo del 2008. Nel solo mese di settembre, i download di OOo sono stati 855.450, ovvero uno ogni tre secondi (comprese le notti e i fine settimana).

Continuando a questo ritmo, il numero dei download può superare gli otto milioni entro la fine dell’anno, confermando la crescita della quota di mercato della suite, a cui InfoWorld attribuisce una percentuale del 13,5% nel mondo Windows (che in Europa è più alta del 50% rispetto agli Stati Uniti). Sommando le installazioni in ambito MacOS e Linux, la quota di mercato di OpenOffice.org supera il 15%.

In Italia, nei primi sei mesi del 2009, il numero dei download di OpenOffice.org è stato superiore del 25% (4,1 contro 3,1 milioni) rispetto al numero dei nuovi PC (fonte: Assinform e Associazione PLIO). Una conferma dello stato di salute del progetto, e dell’aumento dell’interesse nei confronti della suite da parte di privati, enti e aziende.

Per completezza di informazione, insomma.

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