Secondo i primi dati trapelati, il Times avrebbe perso il 67% dell’utenza dopo l’introduzione del paywall. Il sito, quindi, si trova oggi il 33% del traffico rispetto a pochi mesi fa, il che rappresenta una caduta verticale drammatica, ma pur sempre “meno peggio” di quanto non suggerissero le previsioni (si prevedeva un traffico pari al 10% rispetto al passato).
L’esperimento del Times è fondamentale poichè i risultati potrebbero confermare o smentire le teorie di Rupert Murdoch circa l’informazione online e la necessità di imporre il pagamento sul godimento dei contenuti. Ora come ora di dati compiuti non ce ne sono: occorre capire fino a che punto il Times è appetibile per gli inserzionisti e come viene valutato il bilancino rischi/opportunità del cambiamento di direzione imposto dai vertici.
Per ora il primo dato è qui: il traffico post-paywall è pari al 33% rispetto a quello pre-paywall: -67%. Cifra che ognuno, in base alle esigenze, può ad oggi leggere ed interpretare a piacimento.
Update
Altre stime indicano una caduta del 90%. Ma arrivano dalla concorrenza, per cui sono probabilmente meno attendibili. Anche se del tutto verosimili.