Si chiama Fiberio ed è un progetto portato avanti dai ricercatori tedeschi Christian Holz e Patrick Baudish. Si tratta essenzialmente di un tavolo che sulla superficie presente uno schermo touchscreen, il primo al mondo in grado di leggere e riconoscere correttamente le impronte digitali. Le modalità d’impiego di una simile tecnologia sono potenzialmente smisurate, dall’identificazione degli utenti per l’accesso da remoto ai propri documenti e file salvati su piattaforma cloud ai pagamenti.
Il filmato visibile in streaming di seguito mostra ad esempio come il dispositivo può essere utilizzato. L’impiegato di una banca e il suo superiore sono seduti uno di fronte all’altro, ai due lati del pannello. Il primo può gestire il pagamento di bollette e fatture al di sotto di un certo importo semplicemente toccando il pulsante “Paga” visualizzato. Quando si trova a dover autorizzare un versamento al di sopra della soglia consentita, Fiberio riconosce il tocco del dipendente e non autorizza l’operazione. Un tap da parte sulla stessa porzione di schermo effettuato dal superiore invece porta la transazione a buon fine, grazie al riconoscimento delle impronte.
Sono tre le componenti chiave: sotto al tavolo trovano posto una videocamera ad alta definizione e un proiettore puntati verso l’alto, mentre il pannello è costituito da una piastra in fibra ottica. L’impiego di questo materiale è ciò che rende il dispositivo capace di visualizzare immagini (tramite la luce emessa dal proiettore) e leggere al tempo stesso le impronte (mediante la videocamera).
Dal sito ufficiale si apprende che la superficie è costituita da una moltitudine di fibre di vetro dal diametro molto piccolo, circa 6 micrometri. Queste risultano ottime per compiere entrambe le operazioni: visualizzare le immagini e mettere in evidenza gli avvallamenti dei dermatoglifi dell’ultima falange. Un device certamente innovativo, che si ispira al concetto già visto in Samsung SUR40, evolvendolo e rendendo il tutto maggiormente versatile.