Possibilità numero 1: chi compra un tablet non cambia lo smartphone, equilibrando così i propri bilanci di spesa hi-tech. Possibilità numero 2: chi sta pensando di comprare un netbook, probabilmente ora può girare la propria scelta sui tablet. Possibilità numero 3: chi acquista non sceglie per esclusione, ma aggiunge e moltiplica. In questa fase dell’anno non è ancora possibile capire cosa i tablet abbiano determinato sul mercato, ma i primi dati Gartner sul 2010 sono una buona cartina di tornasole per capire, almeno, quale sia la condizione di partenza.
Secondo il report relativo ai primi tre mesi dell’anno, la distribuzione dei laptop è aumentata del 43.4%, in larga misura grazie al traino determinante (ancora una volta) dei netbook. I dispositivi di fascia bassa (basso costo, basse performance, bassi margini) hanno infatti altissima distribuzione trovandosi ad un +71% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. In totale il comparto ha messo da parte 36 miliardi di dollari con una crescita anno-su-anno senza precedenti negli ultimi 8 anni (in parte per la ripresa odierna, in parte per la grave crisi da cui si sta tentando di uscire).
Secondo Gartner l’imporsi dei tablet potrà però influire sul mercato dei netbook già entro i prossimi mesi. L’economia di scala, la concorrenza e le nuove soluzioni low-cost, infatti, determineranno un abbassamento del prezzo medio di questo tipo di device portando in essere una concorrenza diretta molto maggiore rispetto ad oggi. In quella fase netbook e tablet saranno realmente scelte competitive e poco alla volta i secondi saranno destinati ad erodere il mercato dei primi.
HP +23.2%, Acer +48.4%, Dell +33.1%, Asus +113%. Le cifre sono quelle di un grande successo, ma riflettono al tempo stesso tutta la fiducia nella ripresa economica e tutto il rallentamento determinato dalla grave crisi passata. I tablet incarnano pertanto oggi una grande speranza, giungendo sul mercato esattamente quando il mercato nutre l’ambizione di un definitivo ritorno ai ritmi che furono.