È recente la ricerca anglosassone (limitata però ai prodotti vinicoli) secondo cui i consumatori tendono a giudicare meglio i prodotti più costosi. Una sorta di auto-giustificazione della spesa: se costa, se l’ho pagato tanto, deve per forza valere tanto.
A mio parere questa conclusione, azzardata su basi psicologiche (sembra che i prezzi alti stimolino una determinata area del cervello, producendo piacere), dovrebbe sconvolgere il mondo del marketing tradizionale, fatto di sconti e promozioni per accaparrarsi e generare più clienti, più contatti, più vendite.
Se lo avessero comunicato prima, che è sufficiente alzare il prezzo (e non abbassarlo) per mandare in tilt le menti dei consumatori e spingerli ad acquistare, ci saremmo risparmiati anni di pubblicità identiche, concluse sempre con il solito refrain: “perchè pagare di più?”
Ora abbiamo la risposta…o no? ;-)