Leggo una articolo interessante uscito su Technaute, intitolato “il Web 2.0 uccide la cultura?” che inizia con una frase d’effetto di Andrew Kenn, autore del libro “The cult of the amateur”.
E’ vero che la nostra cultura si sta impoverendo? È vero che dare la possibilità di intervenire a “terzi sconosciuti” rende povera sia l’informazione che la sua qualità?
Le accuse fatte da Keen, e riportate nell’articolo, sono molte e alcune anche gravi, come sospettare un’enorme manipolazione di massa che trova la sua forza “nell’ignoranza, nell’egoismo, nel cattivo gusto e nella legge dei grandi numeri”.
La mia personale ed ironica risposta: il web ha reso tutti idioti?
Le false informazioni o i “rumor” che si trovano su web, sono una esclusiva?
Se una notizia falsa corre così veloce, una notizia vera o utile viene invece inviata esclusivamente con dei lenti aereoplanini di carta destinati solo al primo che li prende?