La diffusione di massa di Internet ha fatto sì che sempre più frequentemente ci si imbatta in reti Wi-Fi, che ormai permeano l’ambiente in numerosissime zone del mondo. I dubbi riguardo i possibili danni collaterali sulla salute umana sono sempre vivi, ma ora giunge un ulteriore allarme sulla nocività delle onde elettromagnetiche emesse dai router wireless. Vittima accertata, però, è in questo caso il mondo vegetale.
Uno studio condotto in Olanda sembra aver trovato un forte legame tra la presenza di segnale Wi-Fi in determinate zone ed alcune malformazioni rintracciate sugli alberi ivi cresciuti. Tutto parte dalla cittadina di Alphen aan den Rijn, dove 5 anni fa alcuni studiosi hanno individuato anomalie nella crescita di alcuni alberi, ipotizzando in prima battuta che potesse trattarsi di un qualche virus o parassita. Un apposito studio ha invece escluso tale ipotesi, lasciando quindi spazio ad ulteriori interpretazioni.
Una di queste è collegata proprio alle reti Wi-Fi: secondo gli esperti, le onde sarebbero fortemente nocive per la salute degli alberi, compromettendone il corretto sviluppo. Un’altra causa di tale degradamento degli arbusti potrebbe essere l’emissione di particelle inquinanti da parte delle automobili, ma ciò rappresenterebbe solo una motivazione ulteriore, affiancata da altre (tra cui la presenza di onde elettromagnetiche) che creerebbero un mix letale per la flora della cittadina olandese.
Per confermare la propria tesi, gli studiosi incaricati della prima indagine hanno provato a condurre un’ulteriore analisi, utilizzando diversi tipi di radiazioni per irraggiare alcuni alberi. Il responso al termine dei 3 mesi previsti per l’esperimento è stato piuttosto negativo per quelle relative al Wi-Fi: le piante che ne hanno subito l’influenza hanno presentato fenomeni negativi per la propria salute, come la morte di alcuni strati di corteccia. A rischio sarebbero anche le piantagioni di grano immerse in vaste distese coperte da onde elettromagnetiche.
La mai sopita polemica relativa ai possibili danni del Wi-Fi sulla salute umana potrebbero riprendere vigore proprio a partire dalle foglie ingiallite degli alberi di Alphen aan den Rijn, ma eventuali risultati non potranno che essere frutto di indagini di lunga durata e maggior scientificità analitica.