Uno studio condotto in Olanda dai ricercatori dell’Università di Wageninen potrebbe dimostrare che il WiFi è dannoso per gli alberi, almeno secondo le prime conclusioni cui sono arrivati i responsabili.
Lo studio non è stato ancora pubblicato, ma secondo le prime osservazioni fatte nella città di Alphon aan den Rijn, pare che siano state notate numerose anomalie negli alberi non spiegabili con l’azione di agenti virali o con la presenza di parassiti, facendo ipotizzare quindi come possa essere proprio il WiFi uno degli indiziati per essere il colpevole.
I ricercatori hanno infatti “bombardato” 20 alberi di frassino con vari tipi di radiazioni per tre mesi, notando che gli alberi colpiti hanno mostrato problemi a foglie e corteccia, confermando peraltro quanto osservato negli ultimi anni, quando il 70% degli alberi presenti nelle città hanno avuto simili problemi rispetto al 10% di 10 anni fa.
A suffragare tale ipotesi arriva inoltre la distinzione che tale problema non sembra esistere per quanto riguarda gli alberi presenti in zone boschive. I ricercatori si esprimono tuttavia in maniera cauta e affermano di voler concludere lo studio prima di affermare che sia proprio il WiFi a causare i danni agli alberi.
In un caso o nell’altro e considerate le polemiche che sa sempre sussistono sui danni causati da queste reti appare chiaro che i vantaggi di tali tecnologie sarebbero da ponderare per bene in rapporto ai danni che potrebbero fare, ma in un mondo in cui il business del “connessi sempre e dovunque” regala grandi guadagni, chi avrà davvero il doveroso coraggio di fare un passo indietro?