Il WiFi vola, ad alta quota

American Airlines e Virgin America stanno per offrire ai loro passeggeri connettività wireless a bordo dei loro aeromobili. L'opzione consentirà di recuperare in parte le forti spese per il carburante dovute al caro petrolio. Entro luglio le prime reti
Il WiFi vola, ad alta quota
American Airlines e Virgin America stanno per offrire ai loro passeggeri connettività wireless a bordo dei loro aeromobili. L'opzione consentirà di recuperare in parte le forti spese per il carburante dovute al caro petrolio. Entro luglio le prime reti

Navigare sul Web attraverso i cieli degli Stati Uniti potrebbe diventare presto una realtà per numerosi milioni di passeggeri. Secondo alcune fonti giornalistiche, infatti, le compagnie aeree American Airlines e Virgin America avrebbero quasi terminato l’implementazione di nuove soluzioni tecnologiche per portare il WiFi ad alta quota, fornendo così piena connettività sui voli principali gestiti negli States.

L’annuncio del nuovo servizio sarebbe ormai imminente per American Airlines, che dovrebbe lanciare il servizio entro luglio in maniera sperimentale su alcuni voli (tra New York City, San Francisco, Miami e Los Angeles); mentre per Virgin America si prevedono tempi lievemente più lunghi, dovuti alla complessità della messa in opera dell’intero progetto. Alla base della nuova iniziativa per la connettività ad alta quota vi sarebbe, prima di tutto, la necessità di fornire nuovi servizi a pagamento ai passeggeri, condizione ormai necessaria per le compagnie aeree, messe in crisi dal crescente prezzo del carburante a causa del caro petrolio. American Airlines e Virgin America sarebbero, dunque, le prime compagnie di una lista ormai lunga di società aeree interessate a portare il WiFi a bordo come extra per i loro passeggeri.

Sia American Airlines che Virgin America si avvarranno delle soluzioni tecnologiche messe a disposizione da GoGo, una società statunitense specializzata nell’implementazione dei servizi wireless a bordo degli aeromobili. Per accedere alla Rete sarà sufficiente collegare il proprio dispositivo al network WiFi, registrarsi sul portale di GoGo, effettuare il pagamento per la navigazione (circa dieci dollari) e iniziare le proprie attività online. Il sistema sarà compatibile non solo con i laptop, ma anche con gli smartphone di RIM, Nokia, HTC e Apple. Nel corso delle prossime settimane, GoGo implementerà ulteriormente i suoi servizi per rendere compatibile un maggior numero di dispositivi.

Il servizio offerto da American Airlines da, e verso, alcuni dei principali aeroporti statunitensi consentirà ai passeggeri di rimanere connessi al Web su circa 180 voli ogni settimana. Il futuro lancio da parte di Virgin America del medesimo servizio dovrebbe coinvolgere, da subito, un numero molto maggiore di aeromobili. Al momento, infatti, tutti gli A320 e gli A319 sono dotati di accessi WiFi, utilizzati dall’equipaggio per le comunicazioni a terra per la gestione di alcuni servizi a bordo. L’apertura di questi punti di accesso wireless, in collaborazione con GoGo, non dovrebbe dunque comportare numerose modifiche ai sistemi già installati a bordo.

La vera sfida per le compagnie aeree che hanno intrapreso, o stanno per intraprendere, la strada del WiFi, sarà ora quella di elaborare validi bouquet di contenuti predefiniti da offrire ai loro passeggeri. La gestione della connettività ad alta quota impone, infatti, di calmierare quanto più possibile la quantità di dati scaricati da ogni singolo utente per non intasare la linea e rendere il servizio eccessivamente lento e poco affidabile. Caricare anticipatamente sui server di bordo le informazioni dei quotidiani online, o i servizi di messaggistica, da ridistribuire successivamente all’interno del network durante il volo, potrebbe costituire un buon compromesso per offrire ai passeggeri un servizio ottimizzato e di qualità senza impegnare eccessivamente la banda.

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