Ogni volta che spunta e si sviluppa una certa tipologia di tecnologia wireless, giungono puntuali le polemiche su presunte nocività per la salute. Dopo gli elettrodotti, i ripetitori radio televisivi e le antenne WiFi, ecco arrivare l’allarme sulla presunta pericolosità del WiMax. Presunta, perché l’allarme oggi giunge non da team di esperti, ma da un’associazione francese contraria all’uso delle tecnologie wireless.
Il caso in questione nasce a Digione, bellissima città francese, dove da poco tempo è stata installata una rete WiMax. Secondo questa associazione, molte persone hanno dovuto abbandonare la città a causa degli insostenibili effetti collaterali delle onde generate dagli apparati WiMax.
Quali i sintomi? Mal di testa, tachicardia e patologie analoghe.
L’accusa è di difficile lettura, perché che esistano persone sensibili ai campi elettromagnetici è un dato di fatto, ma rappresentano solo una risicata minoranza, ma soprattutto non si capisce perché ci si accanisce solo verso l’ultima tecnologia wireless disponibile quando sicuramente tra cellulari, WiFi, radio e TV, di onde elettromagnetiche le città sono sicuramente piene, Digione compresa.
Personalmente credo che l’attacco in questo caso sia abbastanza strumentale, tuttavia parlando di campi elettromagnetici, un settore ancora non del tutto chiaro, è sempre meglio essere accorti, ma sicuramente senza esagerare.