Il wireless inteso come WiFi, 3G, Bluetooh, fa davvero male alla salute? Su questo argomento si è dibattuto tantissimo e non si è mai arrivati ad una conclusione certa. C’è chi dice che fa male, ma c’è che dice di no.
Insomma la situazione è paradossale, anche perché si parla di sicurezza e salute. Come spesso accade in mezzo a questa diatriba è sempre meglio adoperare il classico metodo precauzionale e quindi wireless si, ma utilizzandolo con saggezza. Tuttavia c’è chi pensa che anche un uso attento possa comunque nuocere. Scopriamo quindi il perché.
Secondo Fiorenzo Marinelli, ricercatore dell’IGM-CNR di Bologna, non c’è molto da fare, gli effetti delle radiofrequenze sugli organismi sono ben conosciuti e non positivi.
Il ricercatore ha così effettuato alcuni test di laboratorio esponendo delle cellule in coltura alle frequenze utilizzate dai vari apparecchi wireless.
Si è scoperto, dopo una lunga serie di test, che l’esposizione porta in poche parole all’alterazione profonda della regolazione genica.
Ma l’aspetto di novità in questa ricerca, è che queste modifiche, nocive per la salute, avvengono anche in “presenza di irradiazioni a bassa potenza”, come dire che in ogni caso e in ogni situazione il wireless farebbe male.
Ma voi, che ne pensate, wireless si o no?