E’ passato quasi un mese da quando la Consip, società del ministero dell’economia e delle finanza ha annunciato la vincita della gara d’appalto per la fornitura di nuove soluzioni di rete all’interno della PA. Non voglio soffermarmi sulle nuove forniture Hardware (una panoramica dettagliata sulle conseguenze della vincita è reperibile qui) preferendo invece analizzare i pro ed i contro che l’impiego diffuso della tecnologia wireless all’interno del settore pubblico possa comportare.Il wireless ha sicuramente il vantaggio di essere una tecnologia molto versatile, di facile installazione ed indipendente dai vincoli impiantistici o territoriali (almeno in larga parte), ma questa sua facilità d’uso rappresenta anche il rovescio della medaglia.
Da un lato permetterà le comunicazioni e lo scambio di dati facilitato fra uffici contigui, la facilità d’accesso alle informazioni da parte del pubblico con notevoli risparmi di tempo e denaro ed un alleggerimento dei costi impiantistici e di potenziamento delle reti.
Di contro una falla di sicurezza in un sistema wireless può portare ad accessi abusivi da parte di esterni alla intranet dell’ente (attualmente con l’impiego della tecnologia cavo una falla nel software permetto un accesso non autorizzato solo da un terminale interno alla rete essendo la intranet per lo più indipendente dalla extranet).
In questo contesto come verrà risolto il problema dei dati sensibili? Occorre, a mio avviso, prestare attenzione al modo in cui si adopera la tecnologia wireless e spero vivamente che la fornitura di nuovi servizi di rete venga progettata ed attuata tenendo conto dei criteri di sicurezza che la sensibilità dei dati richiede.