Nuovo primato per Slammer, il worm che ha intasato Internet due settimane fa; dopo esser stato ribattezzato SQ Hell per aver bloccato i server Microsoft SQL di mezzo mondo, Slammer è il primo virus a guadagnarsi l’appellativo di “Warhol worm“, in grado cioè di diffondersi in tutta la Rete in 15 minuti.
Secondo l’istituto governativo statunitense CAIDA (Cooperative Association for Internet Data Analysis), Slammer ha raddoppiato la sua dimensione ogni 8,5 secondi; dopo circa tre minuti ha cominciato a lavorare a pieno regime, ricercando macchine infette sulle quali installarsi ad un ritmo di 55 milioni di tentativi al secondo. A scopo di paragone, Code Red, apparso nell’estate del 2001, era in grado di raddoppiare dimensione solo ogni 37 minuti.
Il concetto di Warhol worm era stato teorizzato già da tempo: nell’agosto del 2001, prendendo spunto dalla celebre frase del padre della pop art Andy Warhol “Nel futuro, ognuno avrà diritto a 15 minuti di celebrità”, Nicholas C. Weaver, dell’Università di Berkeley, aveva parlato di un worm «capace di infettare tutti gli host vulnerabili in un periodo variabile tra 15 minuti e un’ora». È la prima volta, tuttavia, che un Warhol worm viene rilasciato veramente. «Dal momento che i worm ad alta velocità non sono più semplicemente una minaccia teorica, la difesa contro i worm deve essere automatica», sottolinea la CAIDA. «Non esiste alcun metodo con il quale gli amministratori di sistema possano rispondere a minacce di tale rapidità».