Colpo di scena in questo caldo inizio del mese di agosto. Iliad ha deciso di fare causa a Vodafone chiedendo pure un maxi risarcimento danni di 500 milioni di euro. L’operatore guidato da Benedetto Levi ha fatto ricorso al Tribunale civile di Milano adducendo come motivazione “presunte condotte illecite avvenute nel periodo luglio-settembre del 2018”. Entrando più nel dettaglio della causa, Iliad accuserebbe Vodafone di aver evaso in ritardo le richieste di portabilità che devono essere portate a termine entro tre giorni, come previsto dalla legge.
L’operatore francese si è lamentato del fatto che le tempistiche avevano raggiunto talvolta anche diverse settimane con i clienti che imputavano a loro i ritardi con i conseguenti danni patrimoniali e di immagine che ne sono derivati. Il problema della portabilità era noto in quanto le copiose richieste da parte degli utenti che volevano passare all’operatore francese avevano mandato in crisi gli altri operatori ed in particolare Vodafone. Un problema sui cui intervenne direttamente AGCOM che creò un tavolo a fine agosto 2018 per trovare una quadra.
La seconda accusa di Iliad riguarda il fatto che Vodafone, contestualmente ai ritardi sul processo di portabilità, diffonderebbe comunicazioni attraverso vari canali come SMS, sito Internet e locandine, pubblicizzando le sue offerte in maniera ingannevole e senza specificare esattamente le condizioni economiche.
Secondo l’operatore francese, questa condotta di Vodafone riguarderebbe soprattutto le comunicazioni rivolte agli utenti che avevano richiesto da poco tempo di passare ad Iliad. Questo è un tema, quello della trasparenza delle offerte winback, sui cui l’operatore francese si sta battendo molto tanto che è approdato sui tavoli dell’Antitrust che ha aperto un procedimento, proprio su esposto di Iliad.
Da capire, a questo punto, come evolverà questa vicenda. Intanto, Vodafone ha commentato questa denuncia a Radiocor sottolineando che quella di Iliad
è una iniziativa totalmente strumentale nel merito e priva di ogni fondamento. Siamo sereni sulla correttezza del nostro operato che difenderemo nelle sedi opportune.