Iliad ha avuto sicuramente il merito di smuovere il mercato della telefonia mobile in Italia. La sua rivoluzione tariffaria ha portato immediatamente i più grandi player del mercato come TIM, Vodafone e Wind Tre a correre ai ripari attraverso il lancio di nuove e più attraenti offerte tariffarie, tutte caratterizzate da un generoso quantitativo di traffico dati. TIM ha, inoltre, utilizzato il suo operatore virtuale Kena Mobile per lanciare ulteriori tariffe promozionali, mentre Vodafone ha lanciato il suo operatore virtuale Ho. Mobile proprio per contrapporlo ad Iliad.
Tuttavia, questa “guerra” tariffaria potrebbe fare presto delle vittime e cioè gli operatori virtuali, soprattutto i più piccoli. Iliad ha spostato sicuramente verso il basso i costi delle tariffe ed alzato verso l’alto l’asticella dei contenuti. Un “gioco” che può essere sopportato dai grandi player del mercato come TIM e Vodafone ma molto meno dai piccoli operatori virtuali che potrebbero non essere in grado di replicare le offerte dei francesi. Gli operatori virtuali, del resto, nascono come alternative ai grandi nomi ma con offerte che presentano costi più bassi. L’operazione di Iliad, però, sta portando anche i grandi player del mercato a migliorare sensibilmente le loro offerte ed i piccoli operatori virtuali potrebbero trovarsi schiacciati all’interno di questa “guerra tariffaria”.
Il loro futuro, soprattutto se la competizione sui prezzi e sui contenuti dovesse continuare, potrebbe diventare molto incerto. Se non sapranno anche loro proporre soluzioni maggiormente attrattive con prezzi e contenuti invitanti, l’onda lunga della rivoluzione di Iliad potrebbe travolgerli.
Nei prossimi mesi, quando sarà passato l’eco del debutto di Iliad, il mercato italiano della telefonia mobile si dovrebbe stabilizzare e a quel punto si potrà capire cosa succederà e se la “guerra tariffaria” ha causato delle “vittime”.