Il segreto del successo di Iliad sarebbe da ricercarsi nella poca trasparenza degli altri operatori che hanno convinto le persone ad abbracciare il nuovo operatore che, invece, mette al centro dei suoi interessi i clienti. Di questo ne è sicuro Benedetto Levi, CEO di Iliad, che ha rilasciato una lunga interessante intervista a La Stampa dove ha parlato della partenza sprint dell’operatore francese in Italia. Iliad ha fatto molto parlare di lui da quando è ufficialmente sbarcato in Italia. In circa 100 giorni, bruciando tutte le tappe, l’operatore francese è riuscito a tagliare e a superare il traguardo dei 2 milioni di clienti.
Iliad, infatti, ha il merito di aver proposto ai suoi clienti un nuovo tipo di approccio. Le sue offerte sono chiare e trasparenti, la comunicazione è giovane e fresca e le tariffe includono tutto quanto serve a prezzi davvero molto competitivi. Ovviamente, questo successo deve essere mantenuto nel tempo e per poterlo fare, Iliad dovrà lavorare molto per migliorare ulteriormente i suoi servizi e la qualità della sua rete. La sfida maggiore sarà proprio a livello di rete. Oggi, l’operatore sfrutta il Ran Sharing con Wind Tre e questo permette di offrire ai suoi clienti una copertura completa con prestazioni più che discrete.
Ma per poter crescere davvero, Iliad dovrà velocizzare i tempi di realizzazione della sua rete proprietaria che è l’unico modo per poter offrire un servizio di qualità crescente ai suoi clienti. La partecipazione dell’operatore all’asta del 5G con la conquista dei lotti di frequenze da 700 MHz la dicono lunga sui progetti di lungo termine di Iliad ma gli ostacoli da superare sono ancora molti lungo il suo cammino.
La partenza, comunque, è stata ottima e a riprova di questo il fatto che i suoi diretti rivali abbiano provato di tutto pur di mettergli i bastoni tra le ruote a suon di tariffe sempre più scontate sino alla creazione di operatori virtuali ad hoc.