Il nuovo iMac con schermo Retina 5K da 27 pollici è appena stato introdotto in commercio da Apple e il team di iFixit lo ha già smontato pezzo per pezzo, per capire cosa nasconda al suo interno e soprattutto quanto sia aggiornabile. Ci sono buone notizie per coloro i quali stanno pensando di acquistarlo poiché RAM, hard disk e processore potranno esser sostituiti e aggiornati in autonomia, con le dovute cautele.
Il nuovo iMac Retina 5K da 27 pollici non è molto diverso dal modello di precedente generazione, sia per design che per progettazione. Ad esempio Apple ha scelto di mantenere il pratico sportellino posteriore per l’accesso alla RAM, pertanto l’utente potrà sostituirla quando desiderato. Anche il processore, un Intel Core i5-4690 potrà esser aggiornato in autonomia, senza il supporto Apple, così come lo storage per l’archiviazione dei dati.
Accedere invece alle altre componenti hardware interne sarà più difficile poiché è necessario rimuovere il pannello frontale, un’operazione non semplice poiché è incollato alla tecnologia LCD del display per cui non è possibile sostituirli in modo indipendente, esattamente come avviene per gli iPhone. Una volta staccato il vetro, il nuovo iMac Retina 5K mostra una disposizione delle componenti quasi identica al predecessore, anche se l’hardware è stato ulteriormente potenziato: oltre infatti al processore Core i5 – che può esser eventualmente sostituito con una CPU più potente – si ha infatti una scheda grafica AMD Radeon R9 M290X, 2 GB di RAM GDDDR5 (entrambi saltati sulla scheda madre) e una memoria SSD prodotta da SanDisk, con slot PCIe da 128 GB. Si affianca a questa componente un hard disk da 1 terabyte (TB) e una schda Bluetooth identica a quella dello scorso anno.
Mani esperte potranno dunque, se desiderato, rimuovere e aggiornare le componenti dell’iMac Retina 5K del 2014, ma non propriamente senza fatica. Il team di iFixit ha infatti assegnato al nuovo computer desktop con la mela morsicata un voto di riparabilità pari a 5 su 10, che replica il punteggio ottenuto dal device di precedente generazione. Tra gli scogli maggiori da affrontare nello smontaggio del computer si hanno, secondo gli esperti, la fusione del vetro e dello strato LCD del display e la difficoltà di ripristinare le condizioni originali del prodotto dopo la riparazione.