L’app Immuni si aggiorna e aggiunge al suo interno una nuova sezione attraverso cui gli utenti potranno inserire in autonomia il codice di positività. La nuova funzionalità è stata aggiunta alla versione 2.4.0 rilasciata per dispositivi Android e iOS a circa un mese dal via libera ottenuto dal Garante per la Privacy. Inizialmente, la procedura per l’aggiornamento del database era inizialmente appannaggio solo degli operatori sanitari, ma sappiamo bene che il tracciamento con l’app da quando la stessa è stata lanciata, è stato un disastro completo.
Con l’update dell’applicazione, invece, il CUN, ovvero il Codice Univoco Nazionale associato al risultato del tampone molecolare (non sono validi i codici dei test rapidi o antigenici), può essere inserito direttamente dalla persona risultata positiva.
Di seguito il testo aggiunto tra le Faq di Immuni: “Immuni può essere sbloccata dal cittadino che dispone della APP sul proprio cellulare, e che è risultato positivo al test del tampone molecolare. Questa operazione può essere svolta con il supporto dell’operatore sanitario che ti ha comunicato l’esito positivo del tampone, oppure se hai ricevuto il CUN col supporto dell’operatore del call center 800912491 o in autonomia con la specifica funzione a disposizione nell’app. Attenzione: i medici di base non sono autorizzati a supportare lo sblocco di Immuni”.
Immuni: il tracciamento fai da te
È evidente che si tratta di un passo avanti importante, poiché consente di aumentare sensibilmente il numero dei positivi presenti nel database e rendere così più utile un’app che sin dall’inizio non è stata associata ad un protocollo sanitario serio. Ovviamente, la nuova funzionalità deve fare i conti con il funzionamento delle varie Asl, Asp o Ats locali, che non sempre sono così precise nelle comunicazioni del CUN.
Insomma, si promuove una sorta di tracciamento fai da te (chi ha necessità di assistenza può chiamare il numero verde 800.91.24.91), ma davvero gli utenti avranno a disposizione tutti gli strumenti per farlo? Se solo questo strumento avesse funzionato sin da quando è stato messo a disposizione, si sarebbero potute salvare tante vite umane segnalando tempestivamente i contatti con i positivi, invece è stato un vero e proprio flop.
Secondo gli ultimi dati, Immuni è stata scaricata da oltre 10 milioni di persone, ma sul suo database sono stati registrati la miseria di 15.847 utenti positivi.