In Italia il numero di telefonate effettuate attraverso dispositivi cellulari ha superato quello relativo alle conversazioni su rete fissa. Questo è quanto emerge da un rapporto presentato in Parlamento da AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), che segna così l’inevitabile fine di un’era e sancisce l’affermazione di una tendenza innescata ormai da anni, con una sempre più capillare diffusione dei dispositivi mobile.
Per la precisione, nel 2009 gli italiani hanno fatto registrare un volume di chiamate pari a 113,8 miliardi di minuti mediante apparecchi cellulari e 104 miliardi con telefoni tradizionali. Ancora più significativo il graduale abbandono di quest’ultima soluzione: tre famiglie su dieci hanno già scelto di scindere il contratto con gli operatori di fonia fissa, lasciandosi così alle spalle le spese legate al canone di abbonamento bimestrale.
Anche l’ammontare delle schede SIM distribuite sul territorio, ora maggiore rispetto al numero di abitanti (senza alcune esclusione per fascia d’età), risulta significativo per comprendere l’andamento di questo mercato che, complice il continuo esordio di dispositivi sempre più completi e performanti, sembra destinato a un’ulteriore crescita nel prossimo periodo, con un occhio puntato verso le ultime novità in ambito delle VoIP.