LTE (Long Term Evolution) è il termine utilizzato per indicare una tecnologia di trasmissione dati che dovrebbe portare la vera banda larga sui dispositivi mobili. Le velocità massime teoriche sono 100 Mbps in movimento e 1 Gbps in posizione stazionaria. In realtà, le prestazioni effettive di una rete LTE sono inferiori a causa di diversi fattori, in particolare l’ampiezza dei canali usati dagli operatori telefonici. OpenSignal ha raccolto i dati sulla copertura e sulle velocità reali delle reti LTE in tutto il mondo.
In Italia, i servizi LTE sono stati avviati tra fine ottobre e inizio novembre 2012, per cui OpenSignal non ha ancora rilevato le reti degli operatori italiani. Attualmente in 62 paesi nel mondo è stata attivata almeno una rete LTE e altri 21 sono in arrivo nel corso del 2013. Gli Stati Uniti sono al primo posto per quanto riguarda la copertura, ma occupano l’ottavo posto in termini di velocità media in download (9,6 Mbps).
Il primo operatore a lanciare una rete LTE è stato TeliaSonera a dicembre 2009. Non stupisce quindi che nel paese scandinavo gli utenti possono scaricare documenti, audio e video ad una velocità di 22,1 Mbps. Dopo la Svezia ci sono Hong Kong, Danimarca, Canada, Australia, Corea del Sud e Germania. Stranamente il Giappone occupa l’ultimo posto con una velocità media di 7.1 Mbps. OpenSignal ha notato che i paesi con le reti più veloci sono quelli in cui la popolazione è concentrata in pochi centri urbani. Inoltre, alcuni operatori riservano uno spettro limitato (10 MHz) ai canali di trasmissione e quindi le velocità sono inferiori.
Dal confronto con il 4G HSPA+, la tecnologia 4G LTE garantisce velocità reali di download tre volte maggiori. Anche il ping è sensibilmente migliore (176 ms contro 218 ms), quindi il server risponde rapidamente alle richieste del browser e il caricamento dei siti web avviene in meno tempo. OpenSignal ha raccolto i dati sulla copertura e la velocità delle reti dai milioni di utenti che hanno installato l’app gratuita per Android.