Se l’efficacia del mezzo comunicativo è di primaria importanza nel mondo della politica, la mossa del primo ministro turco messa in campo domenica scorsa durante un evento organizzato dal Partito per la Giustizia e lo Sviluppo ad Izmir è da considerarsi azzeccata. Recep Tayyip Erdoğan ha fatto la sua comparsa per parlare delle elezioni in programma a fine marzo che nomineranno i rappresentanti della città, ma non in carne ed ossa: sotto forma di ologramma.
Il risultato è quello visibile nel filmato in streaming di seguito (a partire da 00:45). Dopo una breve introduzione, le luci che illuminano il palco si spengono, permettendo così l’apparizione dell’immagine di Erdoğan visualizzata con un complesso sistema di proiettori e schermi trasparenti. Un metodo decisamente insolito per rapportarsi con l’elettorato, ma non di certo inedito: ha fatto lo stesso anche Narendra Modi nel 2012 in India, durante la campagna elettorale per la sua rielezione. Non è dunque da escludere l’ipotesi che lo stesso approccio possa essere adottato in futuro dai politici di tutto il mondo, così da presenziare virtualmente alle convention e manifestare la vicinanza ai propri supporter.
Gli ologrammi sono stati impiegati più volte anche nell’ambito dell’intrattenimento. Ad esempio in occasione del festival di Coachella nel 2012, quando Snoop Dogg si è cimentato in un duetto con il rapper Tupac assassinato nel 1996. Tornando alla Turchia, il premier è stato di recente al centro di uno scandalo riguardante pratiche di corruzione, che ha spinto numerosi rappresentati di spicco del movimento a farsi da parte rassegnando le proprie dimissioni. Difficilmente l’iniziativa messa in campo ad Izmir (in italiano Smirne, sulla costa occidentale del paese) sposterà in modo significativo l’opinione pubblica, ma di certo rappresenta una delle prime dimostrazioni concrete di come tecnologie di questo tipo entreranno in futuro a far parte della vita di tutti i giorni.