8 luglio 1947: Roswell Army Air Field dirama un comunicato nel quale rende noto di aver recuperato i resti di un disco volante precipitato nei pressi della base, nel Nuovo Messico. Cosa sia realmente accaduto rappresenta ancora oggi un mistero: i rapporti firmati dagli Stati Uniti nella metà degli anni ’50 parlano dei detriti di alcuni palloni sonda facenti parte del progetto Mogul portato avanti dall’Air Force statunitense, ma ufologi e parte dell’opinione pubblica la pensano diversamente.
Lo schianto al suolo sarebbe avvenuto il 2 luglio, ma la prima comunicazione ufficiale arrivò solo sei giorni più tardi. L’incidente di Roswell è da collocare geograficamente a circa 120 Km dalla città, dove l’allevatore William Ware Mac Brazel trovò una grande quantità di rottami nel proprio ranch caduti dal cielo senza un apparente motivo, tra cui pezzi di gomma, stagnola, carta, asticelle di legno e un filo di nylon. La notizia rimbalzò ben presto su tutti i quotidiani americani più importanti. Ecco quanto riportato il 9 luglio sulle pagine del San Francisco Chronicle.
Le numerose voci riguardanti il disco volante sono diventate realtà ieri quando l’intelligence del 509 Bomb Group dell’Ottava Air Force, Roswell Army Air Field, ha avuto la fortuna di entrare in possesso di un disco volante con la collaborazione di uno degli allevatori locali e dello sceriffo di Chaves County. L’oggetto volante è atterrato in un ranch vicino a Roswell la scorsa settimana.
Google ricorda oggi gli eventi di quei giorni alla sua maniera, con un simpatico doodle animato e interattivo. Basta un click sul pulsante Play per dare il via a un minigame in cui aiutare il piccolo alieno a recuperare i pezzi della propria astronave prima di rimettersi in viaggio. Per interagire con il logo è necessario utilizzare il mouse: la soluzione nel filmato allegato qui sopra in streaming.