L’attesa sta per finire: mancano pochi giorni all’evento Apple del 9 marzo, un incontro con la stampa probabilmente pensato per svelare tutte le novità su Apple Watch, nonché i tanto vociferati prezzi. A poche ore dall’appuntamento ufficiale, però, arriva dalla Francia una nuova indiscrezione: pare che la superficie dello smartwatch potrà essere incisa al laser, così come già avviene per gli altri iDevice.
Secondo alcune indiscrezioni pubblicate dalla testata d’Oltralpe iPhonote, Apple potrebbe offrire la possibilità di incidere al laser la parte posteriore di Apple Watch, così da includere un breve messaggio. Un servizio già da tempo disponibile per le linee iPhone, iPod e iPad, purché acquistate sul sito ufficiale dell’azienda e non da rivenditori di terze parti. Qualora questa iniziativa trovasse conferma, Apple Watch potrebbe diventare il simbolo del regalo perfetto: si potrà tenere sempre al polso un messaggio della persona amata, l’augurio di un amico, un motto motivazionale e molto altro ancora.
Sebbene non confermata, l’indiscrezione proverrebbe da una fonte anonima “coinvolta in Apple”. Stando a quanto affermato, non è detto che il servizio di incisione sia disponibile già dal primo giorno di messa in vendita nei negozi, anche se la probabilità rimane comunque elevata. L’idea di poter conservare sulla scocca del dispositivo un messaggio personale, inoltre, sembrerebbe rientrare nel piano di alta personalizzazione che l’azienda ha intenzione di concedere agli utenti: oltre a tre versioni dello smartwatch, infatti, vi saranno decine di combinazioni diverse possibili grazie ai cinturini. La strategia di Apple è ovviamente quella di conquistare non solo il bacino degli utenti più tecnologici, ma anche l’enorme schiera dei consumatori legati alla moda, proponendo un prodotto che possa adattarsi alle esigenze del singolo e trasformarsi anche in relazione al proprio look.
L’indiscrezione è stata tuttavia colta con una certa diffidenza da molte fonti statunitensi, date anche le ridotte dimensioni di Apple Watch: con una scocca da 38 o 42 millimetri, infatti, il conteggio dei caratteri disponibile potrebbe essere davvero limitato, a meno che non ci si accontenti di una scritta in estrema miniatura. Non resta quindi che attendere il prossimo lunedì, per scoprire se l’offerta di Cupertino si dirigerà in questa direzione.