I tempi cambiano per l’India. Se nel 2005 il governo auspicava di raggiungere i due milioni di connessioni ad Internet entro la fine dell’anno, ora il tiro si è notevolmente alzato. Per la fine del 2010, i provider si aspettano di raggiungere il target di 40 milioni di abbonamenti, di cui 20 dotati di connessione a banda larga.
Alexa, l’azienda statunitense che si occupa di statistiche sul traffico di Internet, mostra che tra i 100 siti più visitati nel paese ce ne sono ben tre dedicati all’indicizzazione di file torrent, ovvero Mininova, Torrentz e The Pirate Bay, rispettivamente al trentanovesimo, quarantaseiesimo e centesimo posto.
Sfogliando i dati dei tre torrent finder, spicca l’aumento del 300% del traffico proveniente dall’India di Mininova; infatti ben il 10% degli utenti che si collega al sito proviene dal territorio indiano, ovvero solo il 6,2% in meno degli statunitensi. Storia simile per quanto riguarda Torrentz che ha il maggior numero di user proprio dall’India; con il 18% supera gli Stati Uniti di 3 punti, seguiti al terzo posto dalla Cina con il 4,6%. La percentuale scende leggermente per The Pirate Bay, dove l’India si ferma al terzo posto della classifica, con una percentuale del 6,8%, dietro ad U.S.A. e Svezia, patria del sito dedicato al P2P.
Non rientra nella classifica dei primi 100 Isohunt che, nonostante il 9,2% di utenti indiani, si ferma solamente al centoquindicesimo posto.