L’obiettivo è di quelli importanti, le premesse però lasciano ben sperare. La città di Indianapolis, capitale dell’Indiana, ha infatti avviato un programma volto a sostituire ogni singola auto a disposizione degli enti locali con alternative elettriche, allo scopo di risolvere una serie di problemi legati all’utilizzo di combustibili come la benzina. Dall’inquinamento atmosferico ai costi, passando per la dipendenza dai fornitori esteri, tutta una serie di ostacoli verrebbero infatti aggirati qualora il progetto dovesse riuscire ad ottenere il successo desiderato.
Entro il 2025 l’amministrazione locale spera di poter considerare le auto a benzina un ricordo legato al passato, collaborando con le aziende private affinché i prezzi di acquisto si riducano, ma soprattutto vengano progettati veicoli attualmente non disponibili. La città di Indianapolis non intende infatti sostituire soltanto le auto della polizia e degli altri enti che necessitano di mezzi di trasporto, ma anche spazzaneve, veicoli antincendio per i pompieri ed ogni altro mezzo pesante.
Attualmente nella città sono installati circa 200 punti di ricarica per veicoli elettrici ed entro la fine del progetto si spera di poterne installare numerose altre per semplificare i rifornimenti per tali veicoli. Secondo alcune stime, inoltre, la città potrebbe risparmiare all’incirca 10 milioni di dollari l’anno, riducendo la propria dipendenza dal carburante in favore di una più pulita energia elettrica. Il tutto, inoltre, potrebbe rappresentare un forte stimolo per la cittadinanza a seguire le orme dell’amministrazione locale, permettendo alla popolazione di avere a disposizione incentivi di vario tipo per effettuare il passaggio ai veicoli elettrici.
Come spesso accade, poi, la questione concerne anche il settore politico, come sottolineato dal sindaco Greg Ballard: dipendere dal petrolio significa infatti essere legati a doppio filo a nazioni in cui i reggimi dittatoriali godono di piena libertà di azione, e con tali paesi gli Stati Uniti d’America hanno avuto a più riprese conflitti e problemi. Passare all’utilizzo di veicoli elettrici permetterebbe così alla città di slegarsi dai produttori di petrolio, con vantaggi anche nel medio e lungo termine.