Apple Watch è il dispositivo indossabile più venduto in assoluto nel trimestre appena concluso, con ben 3,9 milioni di unità spedite dalla casa di Cupertino in tutto il globo, ponendo così Apple alla guida del mercato dei wearable, davanti a Xiaomi e Fitbit. È quanto ha reso noto l’ultimo rapporto di Canalys che evidenzia come sia stata soprattutto la tecnologia LTE di cui è dotata la Serie 3 dell’orologio Apple a dissipare i dubbi di coloro i quali lo avevano visto come un gadget poco interessante per i clienti.
Nel terzo trimestre 2017, le vendite conseguite da Apple rappresentano una quota del 23% dell’intero mercato globale dei wearable, ciò vuol dire che quasi un dispositivo indossabile su quattro tra quelli acquistati negli ultimi tre mesi è proprio un Apple Watch. Bene anche Xiaomi che detiene il 21% del mercato (3,6 milioni di indomabili spediti), seguito da Fitbit con il 20% (3,5 milioni di unità spedite), Huawei con il 6% e Samsung con il 5%. I buoni risultati ottenuti hanno invertito la classica tendenza di un terzo trimestre solitamente più debole – a causa delle vicine festività natalizie, periodo di regali – arrivando in totale a ben 17,3 milioni di wearable distribuiti in totale.
Non sorprende che i tre produttori leader delle vendite globali degli smartphone figurino anche nella classifica dei venditori top in ambito smartwatch. Samsung, Apple e Huawei sono infatti tra i principali produttori di smartwatch e, come evidenzia l’analisi di Canalys, sono riusciti a presentare al proprio pubblico prodotti in grado di completare gli smartphone e ciò li ha pertanto premiati nelle vendite.
Per quanto riguarda l’Apple Watch Serie 3 con supporto alla connettività 4G LTE, nonostante il buon numero di spedizioni raggiunte l’orologio di Cupertino avrebbe potuto fare di più. Infatti, ha sofferto di una disponibilità limitata poiché, nei principali mercati ove viene venduto, la domanda ha superato l’offerta. Apple dovrà pertanto incrementare le scorte per soddisfare la domanda nel quarto trimestre, anche se è comunque riuscita a spedire oltre 800 mila unità del suo nuovo Watch con modulo LTE: un buon risultato paragonato ai 3.9 milioni totali e soprattutto considerata la limitazione a pochi Paesi.
Nonostante il mercato dei wearable non abbia raggiunto quel boom che si attende da tempo, il prossimo trimestre dovrebbe vedere un ulteriore incremento in termini di vendita grazie all’arrivo dei nuovi smartwatch, provvisti di funzionalità migliori sul fronte del monitoraggio della salute e della durata della batteria, oltre che caratterizzati da un design più snello e accattivante. Si attende però il ritorno di Google, che come sottolineato da Canalys “deve mostrare un maggiore impegno per aiutare i produttori al lavoro con Android Wear”, migliorando ulteriormente l’esperienza utente offerta dal suo sistema operativo per smartwatch e anche l’ecosistema delle app disponibili.