Inesorabile calo di audience per le TV generaliste terrestri

Inesorabile calo di audience per le TV generaliste terrestri

Uno sguardo in chiave europea al crescente calo di audience dei canali generalisti terrestri. Questo l’obiettivo di una ricerca a cura dell’e-Media Institute che ha evidenziato come nei principali Paesi europei si è rafforzata la tendenza di lungo periodo che vede i canali generalisti terrestri perdere significative quote di ascolto a favore di altre forme di intrattenimento televisivo: satellite, digitale terrestre e IPTV.

Il dato più negativo viene dalla Francia, dove i canali generalisti terrestri hanno perso il 3,7% nel corso dell’ultimo anno, passando dall’82,8% del 2006 al 79,1% del 2007. Una ricerca di qualche tempo fa, sempre a cura dell’E-Institute, metteva in evidenza il successo dell’IPTV di France Telecom con 837 mila utenti. Alla fine del 2010 il 32% del totale degli abbonati francesi a servizi di televisione a pagamento utilizzeranno l’IPTV.

Anche nel Regno Unito, i cinque canali generalisti (BBC1, BBC2, ITV1, Channel 4 e Five) registrano una perdita considerevole: 3,2% in meno rispetto al 2006 e, sempre in Gran Bretagna, la penetrazione della TV digitale ha ormai superato l’85%.

In Italia e Spagna il fenomeno risulta parzialmente attenuato. Nel nostro paese l’audience dei sette canali generalisti terrestri (RAI 123, Rete 4, Canale 5 Italia 1 e La7) ha mostrato nel 2007 una lieve contrazione dell’1,7% rispetto al 2006, mentre in Spagna gli ascolti delle generaliste, comprese le reti “automicas” (una federazione di emittenti locali), è diminuita dell’1,1%.

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