I.Net, sicuramente una delle aziende più importanti ed all’avanguardia nel settore dell’IT (banda larga, hosting, housing….) ha deciso di fondersi in BT Italia per far nascere un polo tecnologico ancora più grande e competitivo.
I.Net e BT Italia erano già da tempo parte dello stesso gruppo, ma sicuramente la fusione darà una scossa di un certo rilievo nel settore delle IT.
I.Net per esempio controlla NGI e quindi chissà che questa fusione non possa portare anche benefici sugli sviluppi futuri anche di questa azienda.
Ma leggiamo assieme il comunicato stampa emesso dalla reuters in merito alla fusione:
Da venerdì sarà efficace la fusione per incorporazione in BT Italia di I.Net, stipulata oggi, e le azioni di quest’ultima saranno annullate e concambiate con titoli di nuova emissione di BT Italia.
Il rapporto di cambio, informa una nota, è di sei azioni ordinarie BT del valore nominale di un euro per ogni azione I.Net da un euro, senza conguagli in denaro. Il prossimo 11 gennaio BT Italia aumenterà il proprio capitale sociale di 24.333.988 con emissione di altrettante azioni da un euro al servizio del concambio di fusione. A partire dalla data di efficacia della fusione, verranno revocate dalla quotazione le azioni I.Net.