(In)evitabile 3D

(In)evitabile 3D

Sembra inarrestabile la corsa alla terza dimensione tramite JavaScript che, grazie all’elemento Canvas, riesce a disegnare poligoni, creare mappe, gestire collisioni e tanto altro ancora.

Da un punto di vista tecnico questo elemento è sicuramente tra le novità più interessanti dell’era Web 2.0 ma personalmente ritengo stia diventando un potenziale nemico di semantica ed accessibilità.

Mi sono sempre domandato perchè questa era 2.0 tenda spesso a ritornare sui suoi vecchi passi, proponendo esperimenti interessanti ma allo stesso tempo concettualmente datati poiché altro non sono che emulazioni di quanto fattibile, e fatto, anni fa con il Flash Player, oggi peraltro capace di ben altre performance e migliori effetti speciali.

Questi sono solo alcuni degli esempi ludici o sperimentali proposti recentemente in diversi blog:

  1. un impressionante esperimento di Ray Tracing, da evitare con PC datati e da provare, anche con i più potenti, tramite il performante browser Opera
  2. un motore di rendering tridimensionale
  3. un gioco spaziale con terreno tortuoso ed astronavi da guerra
  4. una pista tridimensionale per un’auto da corsa

Mi domando se è questo il destino dell’elemento Canvas e se non si stia introducendo lentamente l’era Web 3.0 rappresentata da un numero tre affatto casuale …

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