Brian Fleming in persona, cofondatore di Sucker Punch Productions, ha presentato inFamous Second Son, ennesima e gradevole iterazione di un brand ben affermato, a un folto numero di giornalisti di settore, nell’originale cornice di un magazzino sito nel cuore di Roma, arredato ad arte con lo stile grafico e ambientale del gioco.
Per chi non la conoscesse, la serie di inFamous si basa, fin dal primo capitolo, interamente sull’utilizzo dei super poteri smisurati e inarrestabili di cui dispone il protagonista e sul tipo di impiego che si sceglie di farne, mettendo il giocatore di fronte a scelte morali fra bene e male. Questo sistema di gioco è stato portato alle estreme conseguenze nel secondo episodio della serie, inFamous 2, nel quale lo sviluppatore aveva dato libera scelta ai giocatori sul finale preferito: in uno il protagonista, Cole MacGrath, un ragazzo diventato suo malgrado supereroe e reietto al tempo stesso, sarebbe stato sacrificato e in un altro si sarebbe salvato.
Proprio su questo punto Fleming ha voluto puntare l’attenzione in quanto, dopo un’indagine, in Sucker Punch si sono resi conto che circa l’80% dei giocatori aveva scelto di far morire Cole. È per questo motivo che in inFamous Second Son si è deciso di partire da tale assunto, introducendo una nuova storia e un nuovo protagonista. È anche grazie a ciò, ha poi aggiunto Fleming, che questo capitolo rappresenta il modo migliore di avvicinarsi all’universo di inFamous per chi non ha giocato ai precedenti capitoli.
La storia
In inFamous Second Son sono trascorsi sette anni dagli eventi del secondo capitolo. Il mondo ha vissuto grandi sconvolgimenti dopo le catastrofi avvenute nelle precedenti iterazioni del gioco e per questo è stata formata un’agenzia governativa, la DUP (Department of Unified Protection), con lo scopo di arginare la minaccia che si pensa provenga dalle persone dotate di poteri, adesso indicati come bioterroristi.
Il protagonista, Delsin Rowe, è un ragazzo di 24 anni cresciuto in una riserva indiana, che scopre di avere dei super poteri. Sebbene questa scoperta inizialmente lo spaventi per paura del DUP, man mano che ne esplora il potenziale, a differenza di Cole, comincerà ad amarli e a trarne piacere.
La trama si sviluppa attorno a una nuova ondata di super uomini che invade la città e al dispiegamento di forze da parte del DUP per contenere la nuova minaccia. Ancora una volta sarà centrale nel sistema di gioco il conflitto etico di fronte al quale sarà posto il giocatore, a cui verrà chiesto più volte di scegliere fra bene e male. Quel che più conta è che ciascuna scelta influenzerà non solo la reputazione e i poteri di Delsin e il modo in cui combatterà, ma anche la sua storia e quella dei personaggi comprimari.
A sostenere la trama provvedono numerose scene di intermezzo, recitate da attori reali (all’evento era presenta anche l’attore Troy Baker) allo scopo di garantire il massimo della drammaticità e del coinvolgimento emotivo ed espressivo. Lo scenario, invece, è quello di Seattle, riprodotta fedelmente e liberamente esplorabile in lungo e in largo e in verticale, e caratterizzata dalla tipica pioggia perenne, un elemento ottimamente riprodotto grazie alle nuove potenzialità hardware della PS4, con un eccellente effetto bagnato, gocce di pioggia realistiche e riflessi di luce di ogni sorta.
Gameplay
La storia e il gameplay di inFamous Second Son cambieranno a seconda dei poteri che Delsin andrà acquisendo man mano. I poteri saranno molteplici, ciascuno con proprie caratteristiche e metodo di impiego e, inoltre, Delsin potrà assorbirne di nuovi semplicemente entrando in contatto con altre persone dotate come lui.
Tuttavia, nel corso della demo a cui abbiamo assistito, è stato possibile sperimentarne soltanto due: fumo e neon. Il primo, distruttivo, è indicato per i combattimenti ravvicinati, mentre il secondo è più indicato per gli attacchi a distanza e gli spostamenti rapidi. Come avveniva fin dal primo capitolo della serie, il protagonista potrà attingere dagli elementi circostanti per ricaricarsi o, in questo caso, anche per passare da un tipo di potere a un altro. Ad esempio, per attivare il potere neon, Delsin dovrà semplicemente trovarsi vicino a un’insegna al neon.
Fleming ha poi esaltato il nuovo Dual Shock 4, che, secondo lui, è in grado di esaltare il feeling col gameplay soprattutto grazie al rinnovato design degli stick analogici e dei grilletti. In effetti, il gioco è basato su un sistema di comandi molto intuitivo ed efficace, che permette di spostarsi agevolmente, di prendere la mira e di liberare tutta la potenza degli attacchi di Delsin in maniera agevole anche nelle situazioni più concitate.
Quasi superfluo a dirsi, il comparto grafico sembra trarre pieno beneficio dall’aumentata potenza grafica della console Sony, con un frame rate elevato e costante ed effetti di luce ed esplosioni estremamente efficaci. L’intelligenza artificiale non è forse ai massimi livelli, dato che le forze della DUP si lanceranno quasi allo sbaraglio per cercare di neutralizzare Delsin, ma in fondo questo contribuisce a rendere elettrizzante il gameplay, che si muove freneticamente su obbiettivi ben precisi lasciando però libertà di movimento e di scelta al giocatore. Insomma, sebbene la demo giocata fosse breve, è stata sufficiente per mostrare caratteristiche e potenziale del gioco. inFamous Second Son promette bene.