La software house Niantic è conosciuta soprattutto per il titolo Pokémon Go, ma il primo videogame lanciato (quando ancora faceva parte di Google) è stato Ingress. Un gioco particolare, debuttato nel 2012 e che ancora oggi vanta una schiera di appassionati in tutto il mondo, basato sulla realtà aumentata: l’obiettivo è sostenere la propria fazione e conquistare i portali sparsi in location reali.
Un concept attorno al quale è nata una vera e propria community, che sta per diventare una serie animata. Ingress: The Animation arriverà in streaming su Netflix nel mese di ottobre, anticipando così il lancio del secondo capitolo videoludico della serie, Ingress Prime (il trailer è visibile di seguito). Ad occuparsi della produzione è Yuhei Sakuragi, con il progetto che vede anche il coinvolgimento di Takeshi Honda, art director di Neon Genesis Evangelion. Due i protagonisti, Makoto e Sarah, alle prese con un misterioso antagonista e con corporation che intendono sfruttare i portali per condurre esperimenti sugli esseri umani.
Le informazioni sono state pubblicate sulle pagine di Variety, dove è intervenuto John Hanke, co-fondatore di Niantic, per sottolineare come durante lo sviluppo del nuovo Ingress Prime la software house si sia concentrata soprattutto sugli aspetti da migliorare, anche sulla base dei feedback raccolti dai giocatori. La struttura rimarrà quasi certamente la stessa, così come l’atmosfera volutamente “oscura”, ma per i nuovi player sarà più semplice avvicinarsi al titolo. L’anime, invece, racconterà una storia ambientata in un universo parallelo rispetto a quello che prende vita in Ingress.
Un breve focus sul già citato Pokémon Go: nei giorni scorsi il titolo ha celebrato i due anni dal lancio, tagliando il traguardo degli 1,8 miliardi di dollari generati attraverso gli acquisti in-game da parte dei giocatori. Secondo gli analisti, i player spendono ogni giorno circa 2 milioni di dollari.