LA ITU (International Telecommunication Union) ha comunicato di aver avviato la discussione sulle specifiche della Ultra High Definition TV che, tra qualche anno, dovrebbe prendere il posto dell’attuale HDTV. La prima bozza di raccomandazione include i dettagli tecnici relativi ai futuri televisori con risoluzioni 4K e 8K.
Come per ogni standard, la procedura che porta all’approvazione definitiva richiederà un lavoro lungo e complesso, attraverso la pubblicazioni di diverse bozze. È comunque certo che nei negozi arriveranno due tipi di televisori, per i quali però verrà utilizzato lo stesso termine, creando una certa confusione tra i consumatori.
Con UHDTV (Ultra High Definition TV) saranno infatti identificati sia i modelli con risoluzione 4K (3.840×2.160 pixel) che quelli con risoluzione 8K (7.680×4.320 pixel). Il passaggio da 1080p a 4320p avverrà dunque in due fasi, come accaduto per la transizione dalla definizione standard all’alta definizione, durante la quale sono stati venduti televisori con una risoluzione intermedia (1.280×720 pixel).
La bozza di raccomandazione include anche le specifiche relative alla tecnologia audio, alla profondità dei colori e alla frequenza di refresh delle immagini. Alcuni produttori hanno già realizzato televisori con risoluzioni 8K per mostrare la qualità visiva offerta dall’ultra alta definizione. Ad aprile Panasonic ha svelato in Giappone un modello al plasma da 145 pollici.
Dopo la HDTV e il 3D, il prossimo passo sarà dunque la UHDTV. Non resta quindi che attendere per conoscere i contenuti video in grado di sfruttare risoluzioni così elevate, visto che al momento i canali full HD si contano sulle dita di una mano.