Prima della pubblicazione di un’app sul Windows Store, Microsoft effettua tutti i controlli necessari per verificare il rispetto delle linee guida (qualità, stabilità, assenza di malware e contenuti non adatti, ecc.). Sembra però che all’interno del team dell’azienda di Redmond che svolge questo compito non ci sia nessun italiano. Sul negozio digitale per Windows 8 è stata recentemente pubblicata un’app dal nome ambiguo: Inkulator.
La software house canadese che ha realizzato l’applicazione per Windows 8 e Windows RT, Surfacesoft, ha pensato di utilizzare un nome ottenuto dall’unione di due termini inglesi: ink (inchiostro) e calculator (calcolatrice). Il risultato è abbastanza equivoco se letto in italiano: Inkulator. L’app consente di effettuare calcoli matematici elementari, scrivendo le operazioni con le dita sullo schermo touch di un tablet. Il software riconosce la scrittura a mano libera e visualizza il risultato corretto.
Dato che l’app è disponibile anche sul Windows Store italiano, Microsoft Italia avrebbe dovuto consigliare un nome diverso allo sviluppatore, evitando di incappare in questa situazione imbarazzante. Tra l’altro, per descrivere uno screenshot viene utilizzata anche una frase (“Inkulator in action”) che appare poco adatta al pubblico italiano.
Anche se il numero di app presenti sul Windows Store è aumentato negli ultimi mesi, la frequenza delle pubblicazioni non è ancora paragonabile a quella dell’iTunes App Store o del Google Play Store. Microsoft quindi dovrebbe avere tutto il tempo per segnalare questo genere di “problemi” e suggerire nomi diversi per il mercato italiano.