Instagram passa al contrattacco nel tentativo di riconquistare quella vasta fetta di pubblico della cosiddetta “generazione Z”, in fuga dalla piattaforma e da altri social. Come ricorderete, in un recente sondaggio commissionato dalla banca di investimento Piper Sandler su mode, tendenze e gusti dei giovani americani, gli zoomers, ovverosia i giovanissimi nati tra il 1995 e il 2010, sarebbero praticamente in fuga da alcuni social media, in particolare da TikTok e, appunto, Instagram.
Instagram alla (ri)conquista della generazione Z
Secondo i dati raccolti dagli analisti nella Piper Sandler Taking Stock With Teens, su 7.100 adolescenti statunitensi solo il 22% degli intervistati ha indicato Instagram come la propria app preferita, evidenziando in tal senso un forte calo rispetto al 31% nella primavera del 2020. TikTok, nonostante a sua volta abbia fatto registrare una certa disaffezione, resta comunque il loro social preferito (33% share) davanti a Snapchat (31%).
Da qui la necessità di correre ai ripari: come annunciato da Adam Mosseri, presto l’applicxazione subirà delle modifiche strutturali a livello di design, così da favorire i contenuti foto e video. All’apertura della piattaforma su mobile, gli utenti vedranno immediatamente i post della loro bacheca a tutto schermo e in modalità verticale, proprio come TikTok.
Questa novità ne introdurrà poi altre a cascata, a partire dai testi e dalle relative icone, che a quel punto verranno inclusi in fondo alle immagini e ai filmati. L’obiettivo in tal senso è quello di creare così una maggiore continuità nello scorrimento e fluidità nella visualizzazione dei contenuti. Già lo scorso dicembre Meta aveva preannunciato che col nuovo anno ci sarebbero state novità importanti sulla piattaforma in ambito video.
Il boss Adam Mosseri aveva infatti detto che l’app avrebbe dato maggiore spazio ai filmati, anche per fronteggiare le app concorrenti, tra cui TikTok, che tra l’altro Instagram sta cercando di imitare in alcune sue funzioni. Oltre all’incremento poi attuato della durata delle Stories da 15 a 60 secondi, si parò all’epoca di una serie di opzioni anch’esse ispirate proprio da TikTok. Tra questi i commenti nei Reels e la sintesi vocale del testo per i video.